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Comune di San Casciano
San Casciano. "Machiavellerie" fa il pienone alla serata inaugurale
Il Festival "Machiavellerie", il primo festival italiano teso a valorizzare il pensiero e l'opera del padre fondatore della scienza politica moderna, prosegue fino al 9 novembre al Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa
Il sindaco Roberto Ciappi: "L'obiettivo del Festival è quello di rendere il pensiero di uno dei più grandi letterati di tutti i tempi accessibile e attuale"

Nonostante i suoi cinquecento anni e passa il "De Principatibus", opera della letteratura italiana che porta un imprinting tutto sancascianese, nata dalla fulgida mente di Niccolò Machiavelli, tra le mura della villa in campagna a Sant'Andrea in Percussina, ha ancora molto da dire. Mentre cercava di accettare la verità del confino, imposto dai Medici, e desiderare il ritorno nella città gigliata, il cui skyline appariva in lontananza dalla finestra della dimora chiantigiana, l'ex segretario della Repubblica fiorentina scelse di dare sfogo alle sue illuminate intuizioni e delineare le virtù del buon governante.

Uno scritto-monumento, un'opera senza tempo, che oggi continua a rivelare verità, a svegliare coscienze, a guidare e ispirare dibattiti contemporanei, ad essere menzionato dai grandi intellettuali del ventunesimo secolo, a stimolare riflessioni ed elaborare chiavi di lettura, oggetto di confronto, scambio e attività di ricerca tra studiosi, docenti universitari, giornalisti, a creare fermento nello scenario culturale internazionale.

Quella consapevolezza che anticipa i tempi è una luce che non si è mai spenta. E quella grandezza rivoluzionaria che ha fatto di Niccolò Machiavelli il padre fondatore della scienza politica moderna è l'occasione per un ritorno a casa, a San Casciano in Val di Pesa. Ancora una volta, con un festival a lui dedicato, il primo italiano che rende omaggio all'attualità del pensiero e dell'opera del celebre letterato. E' "Machiavellerie", l'iniziativa, ideata, organizzata e finanziata dal Comune di San Casciano in Val di Pesa in collaborazione con Elastica Srl e Nous Media S.r.l |Pandora Rivista, che invita noti intellettuali, tra cui Roberto Saviano, Antonio Scurati, Paolo Nori e tanti altri, a confrontarsi sul tema scelto per questa edizione, ovvero il rapporto tra potere e intellettuali, ispirato da Machiavelli che affronta questo argomento nel diciottesimo capitolo de Il Principe.

"E' una grande soddisfazione poter vedere il nostro teatro pieno quando si parla di Machiavelli, siamo felici dell'esito della prima serata e, a giudicare dalle prenotazioni anche gli appuntamenti successivi fanno ben sperare, - dichiara il sindaco Roberto Ciappi – segno che il tema scelto quest'anno e l'alta qualità degli interventi e dei relatori hanno centrato l'obiettivo del Festival che vuole rendere il pensiero del letterato accessibile a tutti, teso a stimolare l'interesse e l'attenzione del pubblico e non solo degli addetti ai lavori, esprimendo al meglio la funzione divulgativa, oltre che storico-scientifica".

Dopo l'apertura in una sala gremita del Teatro Niccolini, presentata dal sindaco Roberto Ciappi e dall'assessora alla Cultura Sara Albiani, affidata ieri pomeriggio alle firmatarie dell'"Osservatorio Autoritarismo" Daniela Padoan, scrittrice e Presidente di Libertà e giustizia, Elisabetta Rubini, avvocata civilista, membro di Libertà e giustizia e Nadia Urbinati, politologa, docente di Teoria politica alla Columbia University in collegamento de New York, la quarta edizione di "Machiavellerie" continua a macinare opportunità di conoscenza di conoscenza e approfondimento sulla figura e la produzione letteraria di Machiavelli e l'eternità del suo messaggio.

Questa sera alle ore 17 il Niccolini ospiterà l'incontro coordinato dal docente universitario Daniele Conti, nonché consulente scientifico del Festival, in rappresentanza dell'Istituto nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze, "Scrivere sotto censura.Teoria e pratica della dissimulazione" con gli interventi di Franco Bacchelli (Università di Bologna), Jeremie Barthas (CNRS, École Normale Supérieure, Université Panthéon-Sorbonne) e il giornalista e scrittore Adriano Sofri. Il Festival prosegue alle ore 21 con il monologo di Paolo Nori "Vi avverto che vivo per l'ultima volta (noi e Anna Andreevna Achmatova)".

Domani, sabato 8 novembre, altri due appuntamenti danno corpo alla rassegna. Il primo, previsto alle ore 17, incentrato sul tema "Potere e intellettuali nel disordine globale", vede protagonista Giacomo Centanaro, redattore di Pandora Rivista, in dialogo con Greta Cristini, analista geopolitica e reporter, e Lucia Goracci, giornalista, inviata del TG3. Il secondo, in programma alle ore 21, fa salire sul palcoscenico sancascianese la giornalista e autrice Natascha Lusenti che converserà con lo scrittore Antonio Scurati. Il festival si concluderà domenica 9 novembre alle ore 17 con una lectio di Roberto Saviano dal titolo "Può il potere dire la verità?".

L'iniziativa "Machiavellerie" vanta il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze ed è sostenuta da Unicoop Firenze, Toscana Energia e Società Agricola Tenuta Machiavelli.

Biglietteria on-line: TicketOne. Eventi a pagamento: Ingresso 5€

I biglietti degli eventi a pagamento e le prenotazioni per gli eventi gratuiti sono disponibili su TicketOne oppure direttamente presso il Teatro Niccolini (negli orari di apertura indicati sul sito o un'ora prima dell'evento).

Presentando il biglietto, oppure acquistandolo direttamente al Teatro Niccolini, riceverai un buono da 3€, spendibile negli esercizi aderenti di San Casciano (CCN San Casciano).

Sito :https://www.teatroniccolini.it/machiavellerie/

Social: https://www.facebook.com/festivalmachiavellerie https://www.instagram.com/festival_machiavellerie?igsh=b3o0dW92cWJncjYx

07/11/2025 13.21
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